Cosa Vedere alle Maldive
14.05.2016 11:12
Chi ha detto che sia difficile uscire dai soliti circuiti turistici e dalla prevedibilità. Persino in luoghi ultra turisticizzati come le Maldive si può scoprire il lato più autentico della vita locale.
Sono 1.190 le isole coralline che compongono l’arcipelago delle Maldive, poggiate su un basamento di roccia formatosi circa 60 milioni di anni fa, mentre gli atolli naturali sono 26 e ognuno è formato da diverse centinaia di isole. Nell’intero arcipelago, le isole abitate sono 202, di cui circa un’ottantina adibite a villaggi turistici; le rimanenti sono deserte e talvolta costituite solo da un banco di sabbia in emersione.
Si potrebbe partire da Kandoona, l’isola dove uomini e donne indossano i parei con i mobil, grappoli di pesci pendenti; proseguire a Vafhugiri, dove gli abitanti sono tutti pescatori e costruiscono da soli le proprie barche di legno, chiamate doni; e poi isole come Lhofsfufhi, Guraidhookandu e Fiaitheyo, dove i delfini si lasciano ammirare in eccezionali spettacoli acquatici e i fondali corallini sono una vista da non perdere.
A largo delle isole Ariyadhookandu e Maayafufhi si trova invece il tratto di oceano migliore per praticare lo snorkeling, che consiste in ricognizioni subaquee con pinne e maschera soltanto, ovvero senza muta nè bombola per l’ossigeno, per chi cerca le suggestioni più forti.
I mesi ideali sono ottobre e novembre, quando la temperatura si aggira sempre intorno ai trenta gradi e l’acqua si mantiene costante sui ventotto.
Una volta in quelle zone genuine non si può rinunciare, comunque, ad assaggiare il beetlenut, la noce macinata di una pianta locale che viene mescolata alla polvere di corallo bianco – ricco di calcio -, alle foglie di tè e ai chiodi di garofano. Pare funzioni anche come potente afrodisiaco.