Cosa Vedere in Umbria
14.03.2016 11:09
Itinerario in Umbria: questo preludio di primavera si può dedicare a tre bellissime cittadine dove c’è tanto da fare e da vedere, all’aperto e nei musei. Stiamo parlando di Orvieto, Todi e Città della Pieve e di uno degli itinerari studiati da UmbriaBest. Prima tappa di questo lungo weekend che va dal venerì alla domenica, è Orvieto, città che ci appare da lontano, mentre siamo ancora lungo l’autostrada, alta su una rupe, apparentemente inespugnabile. In realtà si raggiunge facilmente e offre tanto da scoprire…
Per esempio la bella mostra: I fasti dell’antico Egitto, ospite illustre dal 12 marzo di Palazzo Coelli e del Museo Claudio Faina. Duecentocinquanta reperti, frutto delle campagne archeologiche italiane effettuate nell’epoca pre e post unitaria, danno vita ad una mostra originale, che ci parla della storia dei Faraoni e del loro regno attraverso i corredi funerari, i manufatti, le sepolture, come pure della vicende dei più grandi egittologi italiani. Il Fascino dell’Egitto sarà visitabile fino al 2 ottobre, tutti i giorni dalle 10 alle 18. Nel weekend di sabato 26 e domenica 27 marzo, inoltre, Orvieto sarà una delle protagoniste delle Giornate di Primavera che il FAI dedica alla scoperta di tesori nascosti. Inoltre la cittadina offre un ricco programma di musica d’autore. La musica è la coprotagonista, insieme alla cucina, della tredicesima edizione di Cittaslow Dinner Music, che fino al 7 maggio sarà presente con i suoi appuntamenti qui a Orvieto, ma anche a Todi e sulle rive del Lago di Corbara.
Proprio a Todi siamo nel secondo giorno del nostro weekend: siamo nel luogo riconosciuto come “città più vivibile del mondo”, titolo assegnato per la sua posizione, in cima ad una collina a 400 mt. di altezza, per i monumenti e la qualità della vita. Pressochè identica alla città
medioevale, Todi conserva un fascino unico a cui contribuisce l’integrità del paesaggio circostante, non alterato dall’espansione edilizia. Una condizione rara che rimanda l’immagine di un ambiente legato ad una sana economia agricola. Todi va scoperta passo dopo passo, le sue piazze, le sue chiese, i palazzi medioevali e gli scorci. Città Slow Dinner Music, inoltre, è un’occasione ghiotta per ascoltare grande musica. Per tutti i sabato del mese di marzo ci sarà un susseguirsi nella Sala dell’Arengo del Palazzo Comunale di alcuni dei nomi più noti e importanti del panorama jazz italiano ed internazionale: Danilo Rea, Nick the nightfly, Renato Sellani Trio, Gegè Telesforo tra gli altri, e provare il meglio dei prodotti “slow food” provenienti da questo territorio e anche da altre Cittaslow della nostra penisola.
Domenica, ultimo giorno dell’itinerario, si può programmare la visita di una delle aziende vitivinicole dove si produce l’Orvieto Classico. In località Fossatello, attraversata la diga di Corbara, si trova l’azienda Decugnano dei Barbi, con le sue suggestive cantine scavate nel tufo, nel mondo sotterraneo, tra barriques e bottiglie in file ordinate lungo gli interminabili cunicoli. Poi partiamo alla volta di un borgo
a metà strada tra Umbria e Toscana. E’ Città della Pieve, quella che ha dato i natali al Perugino, maestro della pittura rinascimentale italiana, e che accoglie i turisti nella sua placida atmosfera, tra mura di mattone e vicoli a misura d’uomo.